domenica 19 dicembre 2010

Villa Médicis

Durante i miei studi di arredamento d'interni, mi dilettavo spesso a scrutare tutti gli articoli delle mie riviste del settore preferite e poi richiedevo cataloghi, catalogavo immagini, salvavo le pagine preferite e mi iscrivevo alle newsletter dei siti che mi colpivano maggiormente.

Qualche giorno fa ho ricevuto una mail dal sito Villa Médicis.

Nathalie Vingot Mei si occupa di decorazione d'interni ad Aix in Provenza.

Da oltre dieci anni la signora Nathalie firma realizzazioni che vanno dalla complicata progettazione dell'intera dimora a semplici decorazioni d'interni.

Oltre a fornire valide e originali idee, la signora Nathalie accompagna sempre i suoi clienti per la scelta e l'acquisto di mobili nuovi o vecchi, poltrone e divani, tappeti, biancheria e vari complementi di arredo.

Ognuna di queste immagini mi colpisce dritta al cuore...per i colori, i particolari e la semplicità e la raffinatezza dello stile.

Le immagini che vorrei mostrarvi sono molte, ma se vi piacciono quelle che avete appena visto, penso proprio che sarà un piacere per voi sfogliare la galleria di immagini del sito!
Buona visione...






martedì 14 dicembre 2010

Umbrellas

Nel nome ombrello si nasconde la parola ombra, che dichiara espressamente la sua funzione originaria di parasole.
L'ombrello si usava già nell'antica Cina e lo immaginavano come uno scudo che potesse proteggere dai guai.


Per i samurai giapponesi e gli Indiani rappresentava un portafortuna.
In Egitto potevano usarlo solo i nobili.
In Persia solo il re poteva usarlo per ripararsi dal sole.
In Grecia era considerato oggetto religioso.
Nelle giornate ventose, quando l'arena romana non poteva essere coperta come di consuetudine dal velario, le signore assistevano agli spettacoli proteggendosi dal sole con ombrelli di seta, decorati con perle e conchiglie.


Nel 1176 il doge di Venezia chiese al papa Alessandro III il permesso di apparire in pubblico protetto da un ombrello appositamente creato, fatto di prezioso broccato e tessuto con fili d'oro.

Nel Cinquecento Caterina de' Medici fece conoscere questo signolare oggetto ai francesi che alla fine del Settecento lo fecero oggetto di uso comune.


Nel Seicento l'ombrello venne conosciuto anche in Inghilterra.
Nell'Ottocento fino ai primi anni del Novecento il parasole raggiunse in Francia e in Italia una grande fortuna. Molti dipinti dell'epoca infatti, ritraggono donne con il loro ombrellino, accessorio che sottolineava l'eleganza dell'abito.


Oggi il popolo giapponese conserva l'usanza di ripararsi dal sole.
In Occidente invece, l'ombrello viene esclusivamente usato per ripararsi dalla pioggia e oggi ne esitono un'infinità di modelli, forme, dimensioni e colori diversi.

E' da molto che ho l'idea di aprire questo post, poi qualche giorno fa la mia amica Cata
ha condiviso con noi qualcosa di veramente singolare trovato nel web...uno splendido ombrello in pvc che una volta aperto, sembra di stare in una splendida gabbietta shabby!
Non trovate che sia meraviglioso?!
E così ho scoperto un sito che é un pozzo senza fine, da cui si possono acquistare ombrelli di qualsiasi forma, dimensione e colore!


Visitate il sito http://www.brolliesgalore.co.uk/ e sono sicura che resterete senza parole!


Io che non sono mai stata una grande amante di questo oggetto, solo a vedere quanti ne esistono di bellissimi, non riesco a scegliere quale potrei comprare!



Sapete, non credevo potessero esistere così tanti bellissimi ombrelli!


Sul sito ce ne sono alcuni con le farfalle che sono meravigliosi!!! Sono curiosa di sapere qual é il vostro preferito!

E poi non so perché, ma in certe immagini questo oggetto assume un fascino inspiegabilmente affascinante...




Visitate il sito http://www.brolliesgalore.co.uk/ e fatemi sapere cosa ne pensate!

Un bacio





giovedì 9 dicembre 2010

Rosso Rouge Red

Oggi ho deciso di mostrarvi solo un pò di immagini...


Il rosso é il primo colore dell'arcobaleno.


Provoca eccitazione, denota un senso di forza e di sicurezza.


Non sono una grande amante di questo colore, ma forse il Natale mi ha ispirata.



Il rosso é il colore del cuore e dell'amore.


E' il colore del dinamismo e della vitalità.


Il rosso é vita.






Appariscente, intenso, stimolante.


Amo osservare questo colore, il suo forte impatto.
Un impatto forse troppo forte per me, che ho un animo così delicato.


Osservando queste immagini mi domando che mondo sarebbe se questo colore non esistesse...
Chissà se Benjamin gnomo sarebbe piaciuto lo stesso se avesse avuto un cappello bianco!



 Sono mancata un pò di giorni.
Questo per me é il periodo in cui si concentra la maggior parte del lavoro di tutto l'anno.
Spero di riuscire presto a dadicare più tempo a me stessa per destare la vostra curiosità e per immergermi nei blog delle mie muse ispiratrici preferite!
A presto...





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